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La Samp
IL DERBY
IL DERBY
News pubblicata il 28-09-2013
Prima di campionato ed è già derby fuori casa sul campo del G.S.O. S.Luigi. L’atmosfera è quella tipica da scontro diretto. E’ una partita sentita, sentitissima! Il mister Folci già negli spogliatoio carica la squadra: niente agitazione, state tranquilli, giochiamocela e facciamo la partita. Un conto però le parole, un conto è trovarsi lì sul campo.
Al fischio d’inizio si parte e i primi minuti è uno studio reciproco sulle modalità di gioco: un 2-3-1 blucerchiato contro un 2-2-2 dei luratesi. Si entra in campo spregiudicati contro un catenaccio. Sono ancora i primi minuti quando, però, la punta SuperMicky Maspero centra la rete dopo una respinta del portiere avversario su un missile terra aria di bomber Alberto Traverso.
Il gioco riprende. Continui cambi di fronte, palle fuori di poco, ma la difesa sampdoriana è insuperabile! Grazie a SpidermanRicky , a Andrea The WALL Maspero e Andrea CORRIFORRESTCORRI FAsola che, con parate, blocchi e recuperi sembrano urlare agli avversari: “Qui non si passa!”. E davanti è tutta una sinfonia di passaggi, cross e tiri tra i fratelli Traverso e l’onnipresente punta Michele.
Anche la sfortuna ci gioca contro. La fortuna, invece, abbraccia i luratesi che riescono a pareggiare e a andare in vantaggio sulle uniche due occasioni in cui la distrazione sembra colpire La Samp.
Comunque la partita non è ancora finita e il gioco continua, anzi cresce e LaSamp comincia a giocare il Calcio,con la C maiuscola, mentre il Lurate, forse consapevole di non farcela più, forse per salvare il vantaggio, forse perché effettivamente la qualità tecnica è molto inferiore, tenta di innervosire invano i sampdoriani con provocazioni verbali e brutti falli, complice anche un arbitraggio molle e quasi inesistente (numerose le occasioni in cui avrebbe dovuto tirare fuori i cartellini, ma forse li aveva dimenticati a casa).
I sampdoriani reggono anche questa ignorante pressione psicologica, mostrando temperamento mentale non da poco.
Solo un cattivo ed evidentissimo intervento da dietro in area sulla caviglia di Matteo “Il regista” Noseda, “obbliga” l’arbitro a dichiarare il primo rigore a favore della Samp.
Mancano pochi minuti e non si può sbagliare, perchè l’errore avrebbe il nome della sconfitta. Occorrono nervi saldi e freddezza.
Al dischetto va Andrea “ESPERIENZA” Bernasconi. Sono attimi di pura tensione: come se fosse un rigore da finale mondiale. E’ un collettivo trattenere il fiato: panchina, tribuna, campo. Al fischio dell’arbitro tutti sono quella rincorsa, quel calcio tirato, quella palla che va diretta in rete ed è GOOOOOOOOOOOOOOLLL!!!
La Samp può così portare a casa a testa alta un pareggio sofferto e vissuto.