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Voto 7
E’ stato chiamato dalla squadra per la sua enorme esperienza e per la carica che sa trasmettere ai propri giocatori. Subito mette in campo una squadra competitiva, decide in accordo col mister avversario di fare tre tempi da 20 minuti per testare i suoi ragazzi, effettua i cambi cercando di tenere sempre la squadra bilanciata e infatti il risultato è che La Samp esce sconfitta da questa prima amichevole, ma esce a testa alta avendo giocato bene tutti e tre i tempi contro una squadra neo promossa in seria A e più avanti con la preparazione.
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Voto 6.5
Dopo qualche anno dall’ultima partita giocata nel ruolo di portiere decide di rimettersi in gioco. Vola su ogni pallone indifferentemente che la palla arrivi dall’alto, a mezz’altezza o rasoterra. Sui goal presi non ha colpe; forse un unico rammarico per un rinvio che ha favorito la ripartenza degli avversari
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Voto 6
Il mister lo schiera nei tre di difesa sulla fascia destra, ma dopo qualche minuto, vedendo la sua prestanza fisica, decide di provarlo al centro come ultimo uomo. Deve ancora prendere confidenza con il nuovo ruolo, ma nonostante l’inesperienza se la cava discretamente; fa sentire il proprio fisico agli avversari; da affinare l’impostazione del gioco partendo da dietro.
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Voto 6.5
Nei tre dietro è quello che deve galoppare sulla fascia sinistra e lo fa egregiamente. Molto più propenso per la fase offensiva spesso si dimentica di seguire il suo uomo nella fase difensiva. Con il suo sinistro fatato serve bei palloni ai suoi compagni in attacco; deve ancora capire i meccanismi della difesa, ma con lo spirito di un vero Doriano da tutto senza risparmiarsi.
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Voto 7
: Lui che temeva di essere frenato da quella sua ansia sportiva, si dimentica di tutto e parte alla grande. Comincia come centrale di difesa, poi viene spostato dal mister in fascia destra dove si scatena e può sfoggiare il suo pezzo forte, il dribbling. Dopo varie percussioni sulla fascia fornendo ottimi assist ai propri compagni è lui che da il via alla rimonta segnando un bel goal con un fantastico sinistro al volo.
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Voto 8
Subito alla prima partita il mister gli chiede gli straordinari, tre tempi da 20 minuti giocati per intero. All’inizio è un po’ spaesato, corre su e giù sprecando un sacco di energie e non riuscendo ad essere efficace nella fase offensiva. Dopo i primi 10 minuti di assestamento inizia a macinare gioco, scambi rapidi con Nose, preziosi passaggi a Michy, qualche azione personale… E prima che finisca il primo tempo arriva il suo primo goal con la maglia ufficiale della Samp, il 3 a 3 provvisorio, realizzato con un bel tiro potente rasoterra piazzato all’angolino basso alla destra del portiere avversario. Per la cronaca: nel terzo tempo, nonostante la fatica nelle gambe, spara una bomba da fuori area che si stampa sull’incrocio (oggi ci sono i lavori in corso per raddrizzare la traversa e il palo stortati da quella sublime potenza).
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Voto 7.5
All’inizio della partita fa fatica anche lui, più che altro perché è costretto a rientrare molto per non dare la superiorità numerica agli avversari. Scende spesso vicino alla propria area per farsi dare il pallone e per poter impostare il gioco da dietro. Come al solito quando ha la palla lui, si attivano le calamite delle sue scarpe e il pallone magicamente gli rimane sempre fra i piedi, il dribbling con la palla al piede è la sua specialità e in più non perde nemmeno un contrasto. Peccato invece che il suo pezzo forte non sia il tiro, si trova due volte in buona posizione per calciare, ma purtroppo ne escono due mozzarelle (una col destro e una col sinistro). Nel secondo tempo, forse perché i compagni gli hanno fatto ricordare i due fantastici tiri precedenti, decide di sparare una cannonata di contro-balzo sulla traversa, palese lo stupore dei compagni a questo evento straordinario.
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Voto 7.5
E’ lui la punta di diamante, là davanti c’è bisogno di uno che tenga palla, salti l’uomo e faccia goal. Ebbene sì, tutte qualità in possesso del nostro Michy. Come tutta la squadra i primi dieci minuti sono un po’ critici, però prova già a fare qualche uno-due, qualche passaggio di tacco, qualche sponda per i compagni, prova a saltare l’avversario… Tutte azioni che fanno capire subito che Michele c’è, infatti verso il 15 minuto del primo tempo decide di piazzare un destro chirurgico sotto il sette alla destra del portiere. Positiva la sua prestazione, con qualche tocchetto di fino in meno e qualche passaggio più preciso sarebbe stato ancor più efficace.
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Voto 6
Entra nel secondo tempo al posto del Presidente Riva. Gioca anche lui come ultimo baluardo difensivo. Col suo fisico statuario è difficile andargli via se è li a ringhiarti addosso. Non ha problemi a contrastare efficacemente gli avversari, li ferma con ogni mezzo a sua disposizione tant’è che ogni tanto un falletto ci scappa, ma fa parte del gioco. Anche lui qualche volta va in affanno quando si tratta di far partire l’azione giocando palla dalla difesa, regalando palla agli avversari con qualche rilancio non preciso.
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Voto 6.5
Entra nel secondo tempo sulla fascia destra sulla quale compaiono subito delle scintille per l’alta velocità del nostro Faso che va su e giù infiammando la sua zona di competenza. Sui palloni alti va in difficoltà, ma quando si tratta di proporsi subito in avanti non si risparmia. Dopo 5 minuti ha subito l’opportunità di mettere il timbro sulla partita, ma il portiere avversario è bravo a sventare una sua conclusione degna del miglior Andrea Pirlo, palla calciata alta da fuori area che si abbassa improvvisamente andando vicino alla traversa e che se non fosse stato per la mano provvidenziale del portiere, sarebbe finita in rete.
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Voto 6
Ritorna a calcare il terreno di gioco dopo una decina di anni. Nonostante l’emozione si presenta bene sfoggiando un’uscita a terra intrepida, fermando subito un pallone pericoloso non controllato dalla punta avversaria. Dopo alcune puntate battute non eccezionalmente, sfoggia una puntata precisa al millimetro per l’Alberto, il quale deve solo stoppare, girarsi e calciare. Sui goal presi anche lui non ha colpe, forse un piccolissimo rammarico per il primo dove il pallone è passato a due centimetri esatti dal suo guantone destro.
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Voto 6
Viene schierato dal mister nell’inedito ruolo di centrocampista centrale. Forse un po’ sorpreso dalla scelta di Mr. Folci, nei primi minuti si trova un po’ spaesato e fa fatica a entrare nel vivo del gioco. Dopo un incitamento a non aver paura ed a proporsi più spesso, inizia a gestire palla al centro, innescando quasi immediatamente le fasce laterali; purtroppo per lui ci sono ben pochi palloni che dalle fasce ritornano al centro per poter essere calciate in porta.
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Voto 6
Esordio anche per lui su un campo a 7 dopo anni trascorsi a giocare a calcetto. Il mister lo schiera sulla fascia sinistra, lui entra e si da subito da fare. Scende a difendere e sale accompagnando l’azione d’attacco. Appena può va subito a pressare l’avversario, contrasta efficacemente e cerca di dialogare con i suoi compagni di reparto. Sull’azione del clamoroso incrocio colpito dall’Alberto, è suo il passaggio che permette il tiro del compagno. Qualche pallone perso non lo demoralizza, mette la testa giù e va a dar fastidio al portatore di palla, se messo alle strette non si fa pregare due volte calciando in rimessa laterale alcuni palloni che si sarebbero potuti trasformare in azioni pericolose.